Puntate
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31-03-2018
La passione di Dj Fabo, Processo Cappato (I)
Prima che il Parlamento italiano approvasse la legge sul biotestamento, il tribunale di Milano processava Marco Cappato con l'accusa di aver rafforzato e agevolato l'intento suicidario di Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo.
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24-03-2018
L'uomo col casco, Processo Furchì (II)
Seconda ed ultima parte del processo per l’omicidio dell’avvocato e politico Alberto Musy, avvenuto a Torino il 21 marzo del 2012.
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17-03-2018
La Consegna, Processo Furchì (I)
E' il 21 marzo 2012. Sono le otto del mattino. Un uomo con un casco in testa si fa aprire per consegnare un pacco in un palazzo del centro di Torino. Dopo pochi minuti cinque colpi di pistola squarciano il silenzio.
- Elenco completo
Stagione 2014-2015
Maria Concetta Cacciola. Una storia calabrese
Il primo processo della nuova stagione
28-03-2015 23:55
Corte d’Assise di Palmi presieduta dalla Dott.ssa Silvia Capone. Il primo processo della nuova stagione di “Un Giorno in Pretura”, in onda da sabato 28 marzo in seconda serata su Rai3, ha come protagonisti Michele Cacciola, la moglie Anna Rosalba Lazzaro e il figlio Giuseppe Cacciola, accusati di maltrattamenti fisici e psicologici reiterati nel tempo e che avrebbero portato alla morte per suicidio di Maria Concetta Cacciola, figlia e sorella degli imputati, trovata in fin di vita dai genitori nella taverna di casa. Una vicenda che ha riempito le pagine della carta stampata e dei media tutti.
La giovane donna, madre di 3 figli e con un marito in carcere, aveva intrapreso la via della collaborazione ma la sua scelta non era definitiva e consapevole e infatti era tornata a Rosarno dove appena 11 giorni dopo muore per ingestione di acido muriatico. A seguito del tragico evento la famiglia, prima ancora del funerale, presenta un esposto contro le Forze dell’Ordine, ma senza specificare nomi, sostenendo che la ragazza sia stata illusa con la prospettiva di una vita nuova, alla quale non era preparata e, in definitiva, a intraprendere una strada troppo onerosa per lei tanto da portarla al suicidio.
Si indaga sulle relazioni amorose della giovane, sui rapporti dei Cacciola con il contesto delle ‘ndrine, sulla depressione di cui Concetta, secondo la famiglia, soffriva. Onore, tradimento e vergogna sembrano essere le cause che hanno portato Maria Concetta a compiere l’estremo gesto.